Drammaturgia contemporanea in scena
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Don Giovanni involontario
La Sala Futura di Catania, dal 15 al 18 aprile, per la stagione di prosa del Teatro Stabile etneo, ha proposto come secondo appuntamento dedicato a Vitaliano Brancati, “Don Giovanni involontario”, romanzo del 1945, nel movimentato e grottesco
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Gulliver
Angelo D’Agosta, intraprendente attore, regista ed autore catanese, con la presenza e le musiche di Andrea Balsamo, ha proposto l’11, 12 e 13 aprile, nell’intrigante paesaggio e palcoscenico naturale dell’Orto Botanico di Catania, a cura di Officine
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Il turno di notte
Una vera e propria riflessione sulla crisi e sulla consistenza della classe operaia di ieri e di oggi, tra tanta simpatia, rabbia, rimpianti ed ironia. Il tema della vita di fabbrica, delle delusioni, dei sogni, delle ingiustizie e della speranze di un futuro
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Fotofinish
Antonio Rezza ritorna a Napoli con uno spettacolo del 2003, racconto scenico che oggi, forse più di ieri, riesce a colpirci ancor più intensamente. Chi non conosce Rezza e il lavoro che conduce da tempo insieme a Flavia Mastrella, subisce un impatto
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L'empireo
In questa pièce all'apparenza siamo di fronte a dodici donne chiamate da un giudice (ovviamente maschio) a deliberare circa l'effettiva gravidanza di una imputata condannata ed in attesa di esecuzione che, appunto, all'esecuzione oppone il suo
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La montagna incantata
Erano due le scommesse d’arte che Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni dovevano affrontare per realizzare, nel continuum di un’unica serata/maratona lo spettacolo “La montagna incantata” che avevano precedentemente proposto in tre spettacoli,
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La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera
E’ stata sicuramente una sfida, e non certo agevole, per il regista Nicola Alberto Orofino adattare e portare in scena, sulle tavole del Teatro del Canovaccio di Catania, per la rassegna “Attraverso”, il romanzo-racconto in quattordici capitoli dell’autore
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Stai zitta!
La compianta Michela Murgia ha dedicato la sua breve esistenza al linguaggio come potere sessista emarginante. La costruzione di una frase, il genere attribuito ad avvocato e architetto, il commento sulla bellezza fisica anziché sulle capacità